Il settore del Retail non può sfuggire all’impatto economico del COVID-19. Ma, nonostante le difficili prospettive economiche, si prevede che l’attività di vendita e commercio al dettaglio acceleri man mano che la crisi tenderà a stabilizzarsi, creando nuove opportunità.
Quando apriranno i negozi, lo faranno lentamente e con attenzione, ma rimane certo che il traffico di clientela, sarà comunque lento a tornare, dato il difficile momento finanziario che questa crisi ha causato alla maggior parte dei consumatori.
Ora è il momento per i retailers di pensare alla ripartenza, ciò significa, ridisegnare la propria presenza sul mercato definendo uno nuovo scenario lungo la strada della prossima normalità.
Il primo passo per ridefinire la propria strategia sul mercato, e mantenere un’immagine di brand forte, è capire cosa significhi la prossima normalità per ciascun marchio e retailer. La nuova realtà dipenderà in gran parte dal modo in cui COVID-19 avrà influenzato i segmenti di consumo principali, compresi i comportamenti e le abitudini di spesa.
- Dove sono ora gli spazi di crescita oggi e dove saranno in futuro?
- Dove stanno spendendo i consumatori, quali categorie e/ o canali?
- Come sono cambiati i loro gusti, preferenze o preoccupazioni?
- Hanno dato forma a nuove abitudini?
- In questo contesto, come sono cambiati i precedenti vantaggi competitivi e quali nuovi vantaggi sono emersi?
Individuare le opportunità di crescita nella prossima normalità, e quali aree possono essere accelerate, sarà il primo passo per rimodellare la strategia commerciale da attuare.
Per alcuni settori ,come la moda, le vendite sono state influenzate in modo significativo e molto spesso ridotte; adottare alcune nuove politiche commerciali potrebbe istantaneamente semplificare le operazioni per far fronte a questa nuova realtà.
Tenendo presenti tutte le indicazioni fornite dal Governo, seppur alcune siano ancora poco chiare, abbiamo formulato alcuni suggerimenti che possono essere certamente utili.
7 consigli per accompagnare i retailers lungo questo nuovo percorso post COVID-19:
1- Progettare una customer experience efficace: i commercianti, in questo momento, possono studiare e impegnarsi per costruire una customer experience nuova, in grado di rispondere alle aspettative dei clienti (anche di quelli più esigenti). Chiedersi “Come posso migliorare l’esperienza d’acquisto di chi entra nel mio negozio?”, “Come cambia il processo di vendita? Come posso migliorarlo?”, “Quali nuovi strumenti si possono adottare per l’assistenza al cliente?” sono domande essenziali da cui partire.
2- Abbracciare le logiche del multichannel marketing: scegliere di comunicare su più canali la propria offerta commerciale può essere la mossa giusta per ampliare le proprie possibilità di vendita. In questo momento, ricordare – anche attraverso gli strumenti online – ai clienti e potenziali tali, quali sono i valori, i vantaggi e i gli elementi di forza di un punto vendita fisico può essere utile per prepararsi al post emergenza.
3- Rivedere lo stock in risposta all’enorme cambiamento nel comportamento di acquisto, saranno necessarie revisioni più periodiche dell’inventory per valutare la shelf-life e la stagionalità e adeguarsi di conseguenza.
4- Organizzare promozioni od offrire sconti su determinate categorie merceologiche, mantenendo il prezzo pieno su altre più a lungo.
Potrebbe essere il momento di riesaminare le quantità di previsioni della domanda a più lungo termine e di apportare modifiche sulla base di vincoli di capacità fisica noti nella catena di approvvigionamento.
Queste previsioni dovrebbero inoltre essere allineate ai volumi dello stock/ produzione di fornitori e produttori.
5- Revisione del personale: provando a riorganizzare il personale che potrà passare dall’assistenza in negozio, ad esempio, al commercio elettronico. Molti rivenditori sperimenteranno una maggiore pressione online, quindi il personale potrebbe essere rapidamente riqualificato e ridistribuito per aiutare dove maggiormente necessario. Ma soprattutto sarà necessario istruire le risorse sulle nuove normative igienico sanitarie, per salvaguardare sia loro stesse che la salute dei clienti, e costruire con loro un nuovo protocollo per la selling ceremony, improntato sull’empatia ma soprattutto sulla sicurezza.
6- Disegnare un nuovo percorso all’interno dello store attraverso soluzioni progettuali, sostenibili, di design e il Visual Merchandising (visual merchandising) (vedi articolo Come il Visual Merchandising diventa Essenziale nel post COVID-19).
7- Rinnovare la fiducia con la clientela, garantendo la qualità dei prodotti, e creando un atmosfera rassicurante ed empatica.
John Fitzgerald Kennedy ha detto: “La parola crisi, scritta in cinese, è composta di due caratteri. Uno rappresenta il pericolo e l’altro rappresenta l’opportunità”… Sfruttiamola!